Pronti per trascorrere un nuovo anno in compagnia della Christie?
L’Agatha Christie Limited, la società che detiene tutti i diritti delle opere di Agatha Christie ha deciso di dare vita al terzo anno della challenge famosa in tutto il mondo.
Quest’anno, con grande soddisfazione, sono stata scelta come testimonial italiana della #readchristie2021 insieme ai blog @radicalging e @libriamociblog
Quindi sarà un onore per me guidarvi passo passo per le varie tappe che partono ufficialmente a gennaio 2021 per terminare al 31 dicembre 2021.
Come per la scorsa edizione, le regole sono semplici: ogni mese seguiremo le tappe organizzate dall’ACL, che trovate qui sotto, in questa cartolina che potete ricevere iscrivendovi alla newsletter di Agatha Christie).
Se volete saperne di più vi lasciamo il link al loro sito: agathachristie.com
Le tappe della #ReadChristie2021
La challenge è divisa in tappe, una per ogni mese: (alcuni mesi sono segnalati con il punto interrogativo ? perché l’Agatha Christie Limited li svelerà successivamente).
Gennaio: una storia ambientata in una villa o residenza di lusso
Febbraio: una storia in cui si parla d’amore
Marzo: una storia con un personaggio dell’alta società
Aprile: una storia ambientata prima della seconda guerra mondiale
Maggio: una storia con riferimento al tè (tea)
Giugno: una storia con riferimento o che si svolge in un giardino
Luglio: una storia con un prelato
Agosto: una storia ambientata al mare o in spiaggia
Settembre: una storia che abbia a che fare con la scuola, insegnamento
Ottobre: una storia ambientata su un mezzo di trasporto
Novembre: una storia ambientata dopo della seconda guerra mondiale
Dicembre: una storia ambientata durante il brutto tempo o in inverno, con la neve
Per la tappa di ogni mese possiamo leggere romanzi, racconti, raccolte, si possono anche ascoltare audiolibri e perchè no guardare gli adattamenti televisivi o cinematografici!
Come, dove e quando postare?
Ogni mese potrete parlare delle vostre letture sulle vostre piattaforme: con una foto, delle stories, una piccola recensione o le vostre considerazioni su Instagram, con una recensione o un articolo sul blog, un video su YouTube o un post su Facebook.
L’unico obbligo è utilizzare l’hashtag #ReadChristie2021, taggare Tantilibriecaffe (su Instagram, FB e WordPress Tanti libri e troppi caffè) e l’account ufficiale di Agatha Christie (@officialagathachristie su Instagram e Facebook) così che possa ricondividere tutti i vostri post!
Non mi resta che augurarvi tante buone letture in un anno all’insegna del giallo!!!
Noi, ogni giorno, camminiamo verso luoghi e persone che ci aspettano da sempre. Giuditta Dembech
Avete presente quei romanzi che divorate in poche ore e quando li avete terminati vi assale la voglia di ricominciare da capo a leggere, rileggere e rileggere?
Beh cari amici lettori, Anime è uno di questi.
L’ho veramente amato alla follia, mi ha fatto provare emozioni indescrivibili.
“E così Anna ora si ritrovava lì.
In quel lunedì qualunque di un qualunque mese e di un qualunque anno.
Il caso aveva compiuto ciò che il tempo o il destino avevano forse solo sfiorato per più di vent’anni. Praticamente una vita.
Lo stesso numero di anni che aveva Anna quando stavo insieme a Leo.”
La penna della D’Alessandro è commovente, viscerale, un romanzo che va letto “di pancia“.
Appena iniziato già non riuscivo a staccarmi, ho dovuto terminarlo il giorno stesso.
Una storia d’amore talmente forte e pura che va oltre il tempo e lo spazio.
“Ripensò alla leggenda orientale che le aveva raccontato Leo sul treno e si chiese se qualche filo rosso li avesse mai uniti.
Ma se c’era stato, Anna pensò che doveva essere rimasto incastrato in qualcuno dei mille ingranaggi del destino perché un giorno, lei e Luca, si erano ritrovati fermi, uno accanto all’altro, incapaci di fare anche un solo passo ancora insieme.”
Anna e Leo, due anime che si sono perse, per venti lunghissimi anni, ma saranno destinate a ritrovarsi un giorno?
“Paura.
Di solito è la paura ad arginare il cuore. Paura di soffrire. Paura di sbagliare.
Paura di ricominciare. Paura di perdere quelle certezze a cui ancoriamo la nostra vita per evitare che la tempesta ci trascini alla deriva.
E della paura non ci si libera facilmente. Perché la paura si alimenta delle incertezze e non lascia scampo.”
Riuscirà Anna a uscire da una situazione che l’ha tenuta incatenata per vent’anni? Riuscirà a scegliere la sua felicità?
“Forse per la prima volta nella sua vita, Anna aveva scelto se stessa.
Aveva scelto di non far più dipendere la sua felicità da quella di qualcun altro. Anna aveva scelto. Semplicemente. Lasciando da parte i suoi sensi di colpa. Lasciando finalmente che fossero gli altri a portare il peso del mondo sulle loro spalle.”
💎💎💎 EDIZIONE IN COPERTINA RIGIDA, UN GIOIELLO CHE NON PUO’MANCARE IN OGNI LIBRERIA 💎💎💎
Questo libro contiene la trilogia completa LE RELIQUIE DEI TEMPLARI: La Chiave di Salomone Il Mistero della Sindone Alabastros Cratir
I tre romanzi sono disponibili singolarmente in formato Kindle e cartaceo e tutti disponibili con Kindle Unlimited. Questa trilogia ti porterà nei meandri di alcune delle più belle cattedrali del mondo, a caccia di misteri secolari che non hanno ancora trovato una risposta. L’arca dell’Alleanza, La Sacra Sindone e il Santo Graal non saranno più un mistero.
Amore, inganni e tradimenti si intrecciano in un thriller creato ad arte per lasciarti col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.
Con Marco, Paola, e l’enigmatica Elisa dalle mille risorse ripercorrerai le tappe di una storia millenaria che dal giorno della Passione di Cristo arriva fino a noi, nei luoghi in cui sono custodite le più preziose reliquie della cristianità.
L’autore
Lanfranco Pesci nasce sulle colline senesi nel 1982 e si laurea in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Torino. Nella magica città piemontese scopre il suo interesse per il mistero e comincia a svolgere ricerche a titolo puramente personale sulle reliquie legate al mondo cristiano e alla Passione di Cristo. Le ricerche lo porteranno a formulare un’ipotesi tutt’altro che scontata sulla reale essenza del Santo Graal.
BIBLIOGRAFIA:
Trilogia – Le Reliquie dei Templari
1. La Chiave di Salomone
2. Il Mistero della Sindone
3. Alabastros Cratir
Trilogia GRIMORI
1. Il Risveglio del Male
2. La Regina Bambina
3. … coming soon …
4. Racconto spin off gratuito Neferu – La Guerriera del Fayyum
In COLLABORAZIONE con autore ✍️ che ringrazio per la copia cartacea.
Karl, #poliziotto in pensione, trascorre il tempo tra la #nostalgia sentita per i figli lontani e le sue riflessioni sul senso della vita e degli eventi. Così procedono piatte, e in apparenza inutili, le sue giornate in una casa di riposo.
Ma l’attesa della fine viene #turbata dalla morte prematura di una giovane donna.
Karl riscopre #facoltà del suo #cervello che credeva ormai sopite, e con l’aiuto di amici vecchi e nuovi si #avventura nella risoluzione del mistero.
L’autore
Nato in Sicilia, vive sulle rive del Piave e lavora nella pubblica amministrazione. Geologo con la passione informatica e animo ambientalista, ha scoperto di recente il mondo della scrittura. I suoi romanzi, tra ironia e suspense, si snodano in luoghi indefiniti sospesi nel tempo, in cui i cambiamenti climatici sono già una realtà. Dopo L'Algoritmo, La Capsula del Tempo e Il Prezzo dell'Anima, questo è il suo quarto romanzo.
In COLLABORAZIONE con autore ✍️ che ringrazio per la copia cartacea.
Un frammento di #pergamena, un indizio apparentemente insignificante dal contenuto enigmatico che cambierà il corso della vita di Esmeralda Angel, spingendola a tornare a Parigi, nel palazzo di famiglia, per fare luce sul #mistero che aleggia intorno alla morte dell’amata sorella Luna, scomparsa ormai da due anni… Vecchie conoscenze emergono da un passato scomodo per mostrarle la natura ipocrita e gretta della società perbenista in cui era cresciuta.
Una personalità audace, indipendente e dall’animo puro costretta a destreggiarsi tra un #amore #perduto e poi ritrovato, nuove amicizie e la scoperta dell’esistenza ambigua di alcuni membri della sua famiglia, una doppia identità celata dietro una maschera. Un intricato dramma di corte, un #romanzo #storico e d’azione che una volta si sarebbe definito un feuilleton, ricco di passione, tradimenti e colpi di scena. Ambientato nella Francia del XVIII secolo, racconta splendori e miserie della #nobiltà d’Oltralpe attraverso la rivalità e la lotta, a volte trascinata da una follia omicida, tra due antiche #confraternite: i Falchi Rossi e le Colombe Bianche…
L’autore
Salve, mi chiamo Roberto, sono siciliano (Italia), 30 anni, una mente creativa, esplosiva, sin dall'infanzia, le mie storie nascono spontaneamente dentro di me, prendono vita, diventano reali... Ho il cuore di un'altra epoca, passata... probabilmente è ciò che mi ha spinto a dare respiro ai miei pensieri...
In COLLABORAZIONE con autore ✍️ che ringrazio per la copia cartacea.
Iris la scelta è un romanzo particolare, nel senso che non saprei esattamente definirne il genere. Non è narrativa contemporanea, non è Fantasy, non è romance… insomma è una miscela azzeccata di questi generi e forse anche altri.
Intanto veniamo alla trama così potete capire e addentrarvi subito nella storia:
Lucrezia vive a Milano, ha quasi ventisei anni e ci sono molte cose che non ricorda del suo passato. Da piccola è stata portata via da Iris, una nazione popolata dai Jinn, figure blu e alloggiate in piccole lampade, o almeno è così che vengono descritte: in realtà non sono blu, non vivono in piccole lampade e cambiano sembianza in base alla nazione che rappresentano. La Corea del Sud, infatti, rende Hermes, Aronne e Romeo dei bellissimi ragazzi dai tratti asiatici, il cui destino è misteriosamente legato a quello di Lucrezia, che scopre di essere metà Jinn e metà Janas, ovvero geni e stregoni sardi, che sembrano popolare non solo le sue regioni, ma il mondo che la circonda. Lucrezia, aiutata da Marius, l’animale guida albino che abita i suoi sogni, si troverà a fare i conti contemporaneamente con l’amore e una potente maledizione. Sarà pronta a sacrificare la sua felicità per Iris e il pianeta terra?
Iris è un regno fantastico nascosto agli occhi degli umani ma è destinato a collassare perché, nel mondo reale, gli esseri umani sono concentrati solo sulla frenesia della vita moderna senza prestare attenzione alla bellezza delle cose.
“…quella che doveva essere una convivenza idilliaca sembrò via via prendere la forma di una trama horror. Pochi mesi dopo iniziammo a litigare, ma quello che mi sconvolgeva di più era il fatto che non riuscivo a dormire in camera nostra. Sentivo come una specie di presenza negativa e avevo paura. Avevo iniziato a fare degli incubi, lui era sempre sul cornicione di un ponte e voleva buttarsi. Ogni notte mi svegliavo in pieno attacco d’ansia e madida di sudore, e quando riacquistavo conoscenza l’inferno sembrava continuare. Mi era anche capitato di vederlo fluttuare nell’aria nel sonno, e non aveva mai una bella espressione. Era come agonizzante e mi dava l’impressione di soffrire per non so quale dolore. Era impossibile, stavo diventando matta. Come poteva esserne in grado? Non volevo parlarne con nessuno, cosa avrei potuto dire? Non mi avrebbero creduta. Ci eravamo amati, ne ero sicura, ma ora cosa stava succedendo?”
L’unica soluzione per tornare alla normalità sembra essere che una prescelta si innamori di un essere umano…
La prospettiva dei due protagonisti (i capitoli hanno il POV) aiuta il lettore a comprendere appieno l’intera storia.
Ho apprezzato la trama coinvolgente e, la lettura, è scorrevole e ben dosata. Si crea nel lettore pathos ed empatia con i personaggi ben delineati dall’autrice.
Un libro che mi sento vivamente di consigliare anche per chi, come me, il genere fantasy non è nella zona di comfort.
4/5 ☕️☕️☕️☕️
Recensione in collaborazione con autrice ✍️ che ringrazio per l’invio della copia cartacea.
Siete felici? Come superate le difficoltà che vi pone la vita??!!
Cosa succederebbe se si incrociassero le vite di sei donne e un uomo? Il racconto, ambientato nel presente, in Lombardia, snocciola le vicende di sette persone che, nonostante le apparenti diversità, di vita di estrazione sociale e culturale ed emotiva, hanno tutte un comune denominatore: vogliono ricominciare a essere felici.
Lo sguardo oltre è un racconto intimista che mostra quanto il carattere di ognuno possa emergere e differenziarsi a seconda degli eventi, ognuno attraverso la propria esperienza e ognuno superando le difficoltà a proprio modo. Il racconto vuole essere la spinta per una riflessione sulla varietà della natura umana e sulle infinite possibilità di evoluzione.
La storia giungerà a una svolta finale che riserverà un’inattesa possibilità di scelta riguardante il cambiamento che ogni persona porta con sé, perché se gli eventi possono stravolgere e cambiare intimamente le persone, queste hanno sempre la facoltà di prendere le ultime decisioni sulla direzione della propria vita.
L’autrice
Chiara Maria Bergamaschi ha 50 anni e vive in provincia di Bergamo. Vedova, senza figli e un compagno. Dopo alcune esperienze in ambienti diversi tra loro, attualmente è impiegata per un’azienda tessile. Grande appassionata di cinema e musica, ama leggere, adora la buona tavola e la convivialità. Non le piacciono i preconcetti ed è sempre alla ricerca del bello nelle persone poiché crede fermamente che chiunque sia in grado di evolvere in meglio. È alla sua prima pubblicazione con Porto Seguro Editore.
In COLLABORAZIONE con autrice ✍️ che ringrazio per la copia cartacea.
“E poi, la vita è troppo breve e si pensa sempre di avere tanto tempo per fare tutto, ma non è così. Perciò insegua i suoi sogni e li afferri prima che le sfuggano per sempre.”
Ginevra Diaz, a soli ventotto anni, è un affermato avvocato, titolare di un prestigioso studio legale nella city italiana, Milano. La sua vita modaiola, e superficiale, subirà una svolta quando scoprirà di essere stata nomInata erede di una tenuta di campagna da un perfetto sconosciuto.
Perché quell’uomo ha scelto proprio lei? Forse, l’unico a poter rispondere è l’affascinante, ma all’apparenza burbero, Noah, coproprietario della tenuta.
Tra rievocazioni storiche, antiche leggende, balli in lussuosi abiti d’epoca, sguardi rubati e personaggi alquanto bizzarri, riuscirà la donna a ottenere la risposta a tutte le sue domande? Abbandonerà il suo mondo fatto solo di apparenza, per approfondire quello dei sentimenti? E Noah si rivelerà una risorsa o solo l’ennesimo uomo sbagliato?
In COLLABORAZIONE con autrice ✍️ che ringrazio per la copia cartacea.
✔️ Buongiorno Roberto e benvenuto 🤗, innanzitutto parlaci un po’ di te, qual è il tuo lavoro? I tuoi hobby e interessi?
Sono nato il 2 marzo 1961, dopo un parto difficile nel quale mia madre rischiò la morte; ma lei, devota del Sacro Cuore di Gesù, non solo venne da Lui salvata, ma ricevette l’annuncio della mia nascita in sogno. Quel Gesù da lei sognato, che annunciò l’arrivo di un bel figlio maschio che teneva in braccio (a quei tempi non esistevano le ecografie), era esattamente uguale all’affresco dipinto sulla parete d’ingresso della clinica di Firenze (appunto chiamata Sacro Cuore di Gesù) dove mia madre era stata ricoverata d’urgenza senza esserci mai stata prima d’allora. La mia vita è proseguita in modo regolare: ho intrapreso la strada del tessile, fungendo da rappresentante e consulente a fianco di importanti firme della moda negli Stati Uniti, mai pensando di diventare uno scrittore fino al 2019, l’anno in cui fatti legati al passato, hanno messo il ‘pilota automatico’ alla mia nuova vita letteraria. Il prosieguo dell’intervista chiarirà meglio questo passaggio fondamentale. Sono sposato con Deanna da 35 anni e padre di due figlie, Serena di 30 anni e Silvia che ne ha 26. Sono una persona semplice, appassionato di storia e di musica. Adoro ascoltare i grandi gruppi rock degli anni ‘60-70-80-90, ma non disdegno altri generi musicali. Credo molto nell’amicizia.
✔️ Quando hai iniziato a scrivere e cosa vuoi trasmettere ai tuoi lettori?
Dunque, per rispondere a questa domanda devo partire da molto lontano, e precisamente dall’incontro con l’amico Stefano, avvenuto quando avevo soltanto 14 anni. Lui era nato nel 1952 e aveva enormi problemi di salute, essendo stato sottoposto a uno dei primi otto trapianti di reni in Italia, agli inizi degli anni ’60. Questa persona meravigliosa era uno studioso di medioevo, di esoterismo, e insieme fondammo un gruppo di studio che si occupava del trascendentale, senza però trascurare i Catari, i Templari, i cavalieri Rosacroce e altro ancora. Nel 1995 Stefano morì a soli 42 anni nell’ospedale di Pisa. Ricordo il nostro ultimo incontro, pochi giorni prima che ci lasciasse, nel quale mi predisse molte cose che sarebbero poi avvenute (una di queste fu la nascita della mia seconda figlia). Sì, perché il buon Dio gli aveva tolto la salute, ma donato anche sensi non posseduti dai comuni mortali: Stefano era capace di fare le bilocazioni e di predire il futuro a chi voleva bene. È stato capace di compiere veri e propri miracoli. Oltre al mio dispiacere per la sua imminente morte (lui ne era a conoscenza e l’aspettava come una liberazione), rimarcai anche la preoccupazione che tutto quanto avevamo studiato e approfondito insieme andasse perduto. Allora lui mi prese per mano e disse: “tu inizierai a scrivere quando il lavoro finirà…” Bisogna tener presente che, nel 1995, il tessile a Prato (città dove ho vissuto) era ancora in auge; solo negli ultimi anni, a causa di varie vicissitudini (concorrenza dei paesi emergenti e covid), dopo una esistenza quasi millenaria, l’industria laniera a Prato sta praticamente scomparendo… proprio come aveva predetto lui. I miei genitori sono stati due figure fondamentali nella mia vita. Mio padre morì nel 2009 a causa di un tumore al polmone. Poche ore prima del suo decesso, fui investito da una potente palla di luce, che mi provocò brividi mai avvertiti prima di allora: si trattava del suo ultimo abbraccio. Nel 2017 mia madre ebbe una emorragia cerebrale e morì l’anno successivo, esattamente il 19.09.2018. Le sue ultime parole prima di entrare in coma furono queste: “il Sacro Cuore di Gesù è proprio qui accanto a te”. Gesù non l’ha mai abbandonata… Dopo pochi giorni, Stefano visitò i miei sogni, ricordandomi ciò che mi disse a Pisa in quel lontano inizio di marzo del 1995: “è giunta l’ora che tu inizi a scrivere”. Allora è stato come se qualcuno da lassù mi avesse preso in braccio e, par farla breve, da esordiente ho scritto 4 libri (oltre 2000 pagine) in meno di due anni… Una cosa sensazionale a detta di tutti, specialmente di Germogli Letterari che ha corretto le mie bozze, e di Rossini editore. Pensate che avevo ben quattro case editrici interessate a pubblicare i miei lavori, cosa molto inusuale per uno scrittore esordiente! Ma io sono soltanto un umile strumento nelle mani di qualcosa di molto più grande di me. Così è nato ‘Il guaritore di peccati.’ Non è stata un’idea, ma qualcosa di più profondo: l’inizio di un percorso che arriva da un’altra dimensione. Chi ha già letto il mio libro è d’accordo con il giudizio di Germogli Letterari che ha corretto le mie bozze: “Per la sua singolare architettura – che mescola felicemente le atmosfere cupe e tensive del thriller con le finalità edificanti della letteratura sapienziale – il progetto narrativo si propone come capostipite di un nuovo genere letterario.”
✔️ Parliamo del tuo libro “Il guaritore di peccati”. Di cosa parla? Com’è nata l’idea?
Ho già spiegato ai lettori il mio percorso di avvicinamento a queste tematiche che non si esauriscono con il primo romanzo. Scenario del plot narrativo è Gres, un piccolo centro incorniciato dalle bellezze naturalistiche della Val di Fogres. In una baita isolata dal resto del paese, vive Adolfo – un ex insegnante di disegno dal carattere schivo e riservato – che, in circostanze del tutto singolari, scopre di essere reincarnazione di Shilah, uno sciamano dell’antica tribù dei Navajos, nonché attore principale di un progetto di rigenerazione spirituale. È infatti investito di una missione salvifica: riportare sulla via del Bene tre anime che vagano nelle tenebre. A tale scopo sarà utilizzata la vasca di deprivazione sensoriale, che Adolfo ha ereditato dal neuroscienziato Glockner: essa infatti è in grado di indurre chi vi si immerge in uno stato di semi-incoscienza, che culmina in allucinazioni dal potere catartico. La missione di Adolfo-Shilah, pertanto, si attua coinvolgendo tre personaggi irrisolti colti nel frangente di un bivio esistenziale: Simona – colpevole di aver tradito la famiglia per un’avventura extraconiugale – Arianna – vessata dal senso di colpa per non aver soccorso durante un infarto fatale il marito – e Federico, in preda a rimorsi e ripensamenti circa la propria spregiudicata carriera finanziaria. Sebbene differenti, le vicende umane dei tre protagonisti sono accomunate dal bisogno di rigenerazione, che troverà in Adolfo-Shilah il più fedele interprete e nella vasca di deprivazione sensoriale il mezzo più efficace. Il romanzo farà inoltre riscoprire le bellezze della cultura dei nativi d’America, che –insieme al bagno– rappresenta un vero e proprio cammino di salvezza, una fonte battesimale per una nuova vita, finalizzato al recupero della memoria mediante un cammino a ritroso che apra nuove finestre sul passato, e modificandone il percorso, aiuti a guarire le ferite. Calamitati a Gres da una forza misteriosa, Simona, Arianna e Federico diventeranno amici e compiranno fianco a fianco questo cammino di rigenerazione, irto di ostacoli tanto interiori quanto contestuali. Essi, infatti, si troveranno da un lato a combattere con le proprie paure, le proprie resistenze e la propria umana fragilità; dall’altro con una schiera di personaggi – solo apparentemente di contorno – che getteranno una luce disturbante sul loro percorso.
✔️ Come hai realizzato la copertina e a chi ti sei affidato per la revisione del tuo libro?!
Onestamente non ricordo quando ho deciso né il titolo, né la copertina. Forse già durante la stesura dell’introduzione, ma posso affermare di averlo pensato (o forse sognato) e di non averne mai dubitato. Ho controllato sul web se ‘Il guaritore di peccati’ fosse già appartenuto a un altro romanzo, e non avendo trovato riscontri, l’ho adottato per il mio manoscritto. All’inizio mi sembrava un titolo abbastanza comune, come se l’avessi già letto da qualche parte. Mi sentivo esattamente come Paul Mc Cartney quando una mattina svegliandosi iniziò a canticchiare la melodia di ‘Yesterday’, domandandosi dove l’avesse già ascoltata. Gli sembrava un motivo banale, invece era inedito…e che inedito! La copertina è il collage di due immagini trovate sul web e non soggette a copyright, che io ho unito cercando di rappresentare il contenuto del romanzo. Credo sia venuto fuori un ottimo lavoro. La revisione di tutti i miei romanzi è stata affidata all’agenzia Germogli Letterari. Dopo il nostro primo colloquio ho capito che le loro capacità professionali erano indubbie e per questo mi sento di esclamare che… sono davvero bravi! Ad Antonella Napoli (la coordinatrice di redazione), un grazie per l’attenzione nei miei riguardi e la perfetta intesa raggiunta, segno di una grande sensibilità; il suo modo gentile merita tutta la mia gratitudine e la mia più sincera stima. Quando s’incontrano persone così, voler condividere nuove esperienze diventa come la mano di un bambino nella tua: quale tenerezza e quale forza suscita! Sei istantaneamente la vera pietra di paragone della saggezza e della forza.
✔️ Quali valori sono contenuti nel tuo romanzo e a che genere di pubblico è indirizzato?!
‘Il guaritore di peccati’, così come gli altri due romanzi che compongono la trilogia, mi ha permesso di approfondire la meravigliosa cultura dei Nativi americani, nel mio caso la tribù dei Navajos, attingendo a piene mani dalle loro testimonianze che oggi sono sommerse dalla ‘modernità’, ma che se vengono ‘rispolverate’, ci fanno capire che esse contengono tutto ciò di cui il mondo d’oggi avrebbe bisogno. C’è una riflessione particolare, attribuita al grande capo tribù Cervo Zoppo, che io ho riportato nell’introduzione e che qui mi appresto a replicare: “Prima che arrivassero i nostri fratelli bianchi per fare di noi degli uomini civilizzati, non avevamo alcun tipo di prigione. Per questo motivo non avevamo nemmeno un delinquente. Senza una prigione non può esservi alcun delinquente. Non avevamo né serrature, né chiavi e perciò, presso di noi, non c’erano ladri. Quando qualcuno era cosi povero da non possedere cavallo, tenda o coperta, allora egli riceveva tutto questo in dono. Noi eravamo troppo incivili per dare grande valore alla proprietà privata. Noi aspiravamo alla proprietà solo per poterla dare agli altri. Noi non conoscevamo alcun tipo di denaro e di conseguenza il valore di un essere umano non veniva misurato secondo la sua ricchezza. Noi non avevamo delle leggi scritte depositate, nessun avvocato e nessun politico, perciò non potevamo imbrogliarci l’uno con l’altro. Secondo il loro punto di vista, eravamo messi veramente male, prima che arrivassero i bianchi. Ma eravamo felici.” L’aver riproposto ai lettori questa riflessione mi ha appagato dentro. Prima che venisse sterminato dal ‘progresso’, questo meraviglioso popolo era felice. Oggi siamo noi felici con il progresso? Io non credo! Spero che leggere la riflessione di Cervo Zoppo ci dia il coraggio di guardare dentro alla nostra coscienza. I miei romanzi sono dedicati a tutti i lettori che ascoltano la loro propria coscienza e vivono in funzione di essa, ma soprattutto ai giovani perché il male inizia il suo ‘corteggiamento’ proprio dall’adolescenza dei ragazzi.
✔️ Quanto è importante la promozione di un romanzo secondo te? Tu che strade hai percorso per pubblicizzarlo?
La promozione di un romanzo è il fulcro del lavoro svolto dallo scrittore. Prima di tutto non aver paura di mostrare chi sei, e ciò non significa che devi stravolgere la tua personalità per diventare all’improvviso un abile commerciante delle tue opere. Devi solamente dare al mondo l’opportunità di sapere che esisti, e per farlo hai bisogno di “presentarti” tramite bloggers, social, webradio o altro ancora. E’ stato importante anche organizzare due presentazioni dal vivo dove mi sono relazionato con molte persone che hanno dimostrato apprezzamento per la mia opera. Purtroppo la crisi che ha colpito le economie mondiali durante la pandemia, ha ridotto notevolmente anche il mio budget per le promozioni. Allora ho semplicemente deciso di “essere me stesso” e vivere a mio modo, nella semplicità. Spetterà poi ai miei lettori giudicare la validità o meno della mia opera letteraria ma intanto… ho dato a loro l’opportunità di sapere che esisto! Il loro personale giudizio, poi, sarà incorruttibile. Ciò significa che se anche possedessi chissà quali mezzi vendita, se il mio “prodotto innovativo, questo nuovo genere lettarario” non piacerà non ci potrò fare niente. E viceversa. Potrei infatti essere proprio la “voce” giusta al momento giusto, con storie fantastiche da raccontare in grado di aiutare e rendere felice chi legge: si ha sempre bisogno di belle storie. E in fondo, condividere il proprio dono, una volta trovato, è una delle cose più belle nella vita. Per ora i giudizi ricevuti sui social sono molto lusinghieri e questo mi riempie di gioia.
✔️ Stai già scrivendo o hai in cantiere un’altra pubblicazione?!
In realtà ‘Il guaritore di peccati’ è il mio secondo libro, il primo di una trilogia già scritta e in attesa di pubblicazione. Vi spiego cos’è accaduto: dopo aver seguito il ‘consiglio’ di Stefano, il mio angelo custode, iniziai a scrivere un libro basandomi sulla sua vita e quella di altre persone a me care che non sono più tra noi. Essi erano i componenti del gruppo di studio. Il mio primo libro s’intitola ‘Il bene e il male.’ È una storia a sé stante, e sarà pubblicata dopo la trilogia inaugurata da ‘Il guaritore di peccati’, o così immagino io. Il seguito del suddetto romanzo è già stato corretto (editing) e sarà pubblicato a breve, mentre il terzo volume che chiuderà la trilogia andrà in editing il prossimo anno. Attualmente sto gettando le basi per mio quinto romanzo, che sarà ambientato in un convitto musicale in Val d’Aosta. Anche qui i lettori potranno seguire la lotta tra il Bene e il Male, ma sotto forma di musica.
✔️ Infine dicci… perché dovremmo leggere il tuo romanzo?
Oltre alla legittima curiosità di leggere qualcosa d’innovativo, vorrei dire ai lettori che ‘Il guaritore di peccati’ risplende di una luce confortante, fa bene all’anima. Questo è lo scopo della mia vita: descrivere la battaglia ancestrale in corso tra il bene e il male, invitando i lettori a non abbassare mai la guardia. I dialoghi sono molto coinvolgenti, e attraverso conversazioni significative, faranno riflettere anche nella vita reale. Sono a disposizione di chiunque abbia letto il mio libro e voglia commentarlo insieme a me sul mio profilo Instragram @roberto_s61. Anche chi fosse interessato ad avere notizie sulla mia produzione letteraria, può contattarmi in privato. Auguro di cuore una buona lettura a tutti voi.
🖤🖤🖤 Se siete appassionati di narrativa #fantasy arricchita da elementi di introspezione e sviluppo personale, allora questo romanzo è ciò che fa per voi 🖤🖤🖤
Sotterfugi e #sortilegi hanno contornato la vita di Bri fin dalla nascita. Ora che il potere del #medaglione è in lei, però, prevedere il #futuro la immetterà in una gara contro il tempo per #salvare la #vita del suo amore: Adrian. Tra #scoperte e delusioni, nuovi amori, amici fedeli e un contorto #sentimento per suo fratello, Bri riuscirà a sventare il piano #diabolico orchestrato contro i suoi cari e a legittimare il suo posto nel regno? Un romanzo fantasy che mescola magia ad amore, odio a responsabilità, fra momenti di riflessione e crescita.
L’autrice
Denise Paci è nata a Prato il 5 Marzo 1978. Fin da piccolissima mostra un elevato interesse per la lettura e per la scrittura che la portano ad incanalare la sua fantasia in racconti e storielle prima, divenuti romanzo poi. Attraverso i suoi personaggi racconta anfratti dell’animo umano, affezionandosi a loro come se fossero reali. Pensa che la bellezza di un libro stia nel poter trasportare il lettore in tutte le vite e avventure che si possono provare, ma anche accompagnare chi legge nel riflettere su tematiche inaspettate. Attraverso Infuga Edizioni, Denise è pronta a far vivere avventure in terre lontane e magiche.
In COLLABORAZIONE con autrice ✍️ e casa editrice che ringrazio per la copia cartacea.
🖤🖤🖤 Ho letto tutti i libri di questa autrice, io la adoro 🥰 La conoscete? 🖤🖤🖤
Matilde e Rachele sono due #sorelle inseparabili di nove e undici anni. Vivono in una #baita con i loro genitori a Cadria, in alta montagna.
La neve, come ogni inverno, blocca le famiglie in casa, costringendo le bambine a passare tutto il tempo insieme, in compagnia di Sibilla e suo figlio Stefano, trasferitisi lì per rimediare alle lezioni scolastiche interrotte.
Matilde è entusiasta di avere per sé la sorella maggiore e le giornate scorrono serene, a dispetto della #tormenta di neve oltre le mura della loro casa, fino al giorno in cui i genitori Christopher e Brigitte non affrontano con la piccola un discorso molto serio: Rachele non #esiste, è pura immaginazione, e le sue fantasie sono diventate inaccettabili.
Il mondo di Matilde si #frantuma in quel terribile momento. Lei non può credere alle parole dei suoi genitori perché Rachele è vera: la vede, la sente e condivide con lei ogni ricordo della sua vita.
Allora perché gli adulti si ostinano a definirla una sorella #immaginaria e tentano di reprimere la sua esistenza imponendo la presenza di Stefano?
Venti gelidi, notti in cui il silenzio #bisbiglia ed eventi #angoscianti si abbatteranno sulla famiglia e metteranno a dura prova l’equilibrio e la #mente di tutti: anche la più razionale vacillerà incerta di fronte alla #terribile verità.
In COLLABORAZIONE con autrice e casa editrice che ringrazio per la copia cartacea.
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San Francisco, 2024. La #pandemia è ormai un brutto ricordo e sono trascorsi cinque anni dalla tragedia che, inevitabilmente, ha segnato la vita del #poliziotto Tony Shepard. Un giorno, però, gli viene assegnata una nuova indagine: Eleonor, la nipote del governatore, è #scomparsa senza lasciare traccia. Nessuno sa che fine abbia fatto e l’unico indizio rinvenuto è un foglio, apparentemente bianco. Per riuscire a capire chi si nasconde dietro tutta questa storia, Tony dovrà fare i conti con il proprio #passato e i propri demoni. È proprio vero che solo dopo aver toccato il fondo, si può sperare di essere nuovamente felici. E questa #indagine non sarà un semplice caso da risolvere, ma un’opportunità per tornare a vivere.
L’autore
SIMONE LAZZERINI nasce a Orbetello nel 1993. Durante il primo periodo di pandemia, mosso da una forte passione per i thriller, che lo accompagna ormai da diversi anni, decide di dedicarsi alla scrittura. Luce in fondo al tunnel è il suo romanzo d'esordio.
In COLLABORAZIONE con autore ✍️ che ringrazio per la copia cartacea.