Recensione di “Bosco dei Platani” di Domenico Corna a cura di Tantilibriecaffe

Recensione di “Bosco dei Platani” di Domenico Corna a cura di Tantilibriecaffe

📘 Editore: Blues Ale Publishing
📆 Data di pubblicazione: 29 marzo 2023
📚 Copertina flessibile: 270 pagine

Sinossi
In seguito alla Grande Divisione, un antico mondo si è frantumato e gli animi dei suoi abitanti sono stati scagliati via lontano. Molti di loro, ignari della provenienza, vivono al nostro fianco. Con la memoria perduta, chiunque può esserlo ma per ottenere la Conoscenza è necessario tornare alla condizione iniziale. Sembra impossibile, ma esiste un percorso, unico e personale, per vincere le paure e ottenere un animo libero, un salto di qualità e fantasia per essere pronti a fuggire lontano da questa esistenza così complicata, violenta e traboccante di regole. Davide e Laura percorreranno quel cammino con l’intenzione di costruire la favola più bella mai inventata, preludio al nuovo mondo. Ma prima di partire andranno alla ricerca di tutti gli antichi abitanti per riunirli nel Bosco dei Platani, un posto da chiamare Casa, avvolto da un’invisibile coltre di segretezza. Ma c’è anche Michela, un’anima di questa Terra e come lei molte altre col desiderio di partecipare alla nuova realtà. Si rivelerà fondamentale per le speranze di ognuno di loro.

«Lasceremo che il silenzio non sia mai solitudine sulla strada di Casa. Il dolore non travolga la tua anima e la rabbia si colmi affinché l’età adulta non rinneghi mai il bambino in crescita dentro di te.»

Domenico Corna ci delizia ancora una volta tramite la sua scrittura armoniosa e le descrizioni dettagliate che ci permettono di immergerci nel bosco narrato. Il libro è complesso e ricco di metafore spirituali, che vanno oltre una semplice lettura, provocando riflessioni profonde. Non mancano elementi favolistici ed elementi religiosi, filosofici e psicologici.

Le metafore spirituali nel libro “Bosco dei Platani” di Domenico Corna sono elementi chiave che arricchiscono la narrazione. Alcune delle metafore spirituali menzionate nelle recensioni includono:

☕️ La Grande Divisione: simboleggia la separazione dell’umanità dalla conoscenza e dalla verità spirituale.

☕️ Il Bosco dei Platani: rappresenta un luogo di ritrovo e di purificazione spirituale, dove le anime possono riacquistare la memoria e la conoscenza.

☕️ Il percorso di Davide e Laura: è una metafora del viaggio dell’anima verso la liberazione e la comprensione profonda della propria esistenza.

☕️ La natura: viene usata come simbolo di purezza di spirito e universalità, un rifugio per le anime illuminate dalla conoscenza del proprio passato

Queste metafore invitano il lettore a riflettere su temi profondi come la conoscenza di sé, la spiritualità e il significato della vita.

I personaggi principali del romanzo sono:

🤎 Davide – Un uomo comune che proviene dall’antico mondo. È il primo a sperimentare il percorso per ottenere un’anima limpida.

🧡 Laura – Compagna di viaggio di Davide, insieme intraprendono il cammino per costruire la favola più bella mai inventata.

🧡 Michela – Un’anima di questa Terra, si rivela fondamentale per le speranze di tutti gli antichi abitanti.

Questi personaggi si imbarcano in un viaggio per riunire gli antichi abitanti e liberare le loro anime, in un intreccio di spiritualità, conoscenza e natura.

«Ma io non so inventare favole» obbiettò la piccola Laura allargando le braccia. Il nonno sorrise togliendo la pipa dalle labbra, si era spenta. «Tu non devi inventarle perché le favole non si inventano, loro esistono già. Bisogna scoprirle come quando si va in cerca delle radici della liquirizia.» «Ma io non sono capace» insistette Laura. «Se non sei capace allora te lo insegno io, i nonni servono a questo scopo.» Rise riaccendendo la pipa. «Devi chiudere gli occhi, perché così viene meglio.» Prese le manine della bambina e le pose delicatamente sugli occhi di lei. Laura sentiva il suo respiro vicino, lo sbuffo di fumo dalla pipa sembrava una grande fornace. «Non vedo niente» riferì Laura cercando nel buio. Il nonno rise tenendo le mani della bambina in modo da coprirle gi occhi. «Lo so, è buio e gli occhi non possono vedere al buio, non devi cercare con quelli.» «Nonno!» chiese Laura. «Io vorrei inventare un favola nuova, posso? «Davvero?» chiese preoccupato il nonno. «É una grande responsabilità far nascere una favola, davvero lo vuoi?» La piccola annui. «Va bene,» confermò il nonno. «Dovrai poi prendertene cura, ti senti in grado?» La piccola annui di nuovo. «Ma se poi faccio degli errori, posso ritornare indietro a correggerli?» «Oh certo che puoi!» rispose il nonno. «Le favole sono senza tempo, puoi andare avanti e indietro senza paura.» Laura era soddisfatta, rise facendo tremare la sua faccia, era un bel gioco. «Voglio una piccola strada di sassolini bianchi e desidero seminare ai lati tante piante così un giorno cresceranno alte e forti. In fondo voglio un grande prato dove vivrà uno di quegli alberi coi rami penzolanti da sembrare sempre stanchi.» Il nonno rise. «Vuoi dire i salici piangenti?» «Si quelli rispose Laura senza togliere le mani dagli occhi. «Ci saranno anche tanti uccelli dalle grandi ali e tanti piccoli animali passeggiare tranquilli. Ci sarà Sole e Luna a tenersi per mano.» «Bisogna dare un nome alla tua prima favola, come la vuoi chiamare?» Laura si concentrò. «C’è un bosco con un sentiero di sassolini bianchi e tanti platani, voglio chiamarla: Bosco dei Platani.» «Bene!» rispose sollevando la pipa. «Bosco dei Platani sia!»

Domenico Corna è noto per il suo stile letterario che mescola elementi di mistero e fantasy, arricchito da metafore bibliche e poetiche. La sua scrittura è caratterizzata da un’ampia introspezione sull’uomo di fronte alle scelte della vita, un percorso fatto di ostacoli e superamento delle paure per giungere alla consapevolezza di sé. Inoltre, le sue opere spesso presentano una prosa dolce e introspettiva. con descrizioni dettagliate e immagini profonde che riportano alla mente viaggi iniziatici per riscoprire la parte più nascosta di sé.

Alcuni elementi che per me, rendono unico nel suo genere e fanno parte proprio dell’essere e dello stile narrativo di Domenico Corna, sono:

☕️☕️☕️ Narrativa Multidimensionale: il libro presenta una narrazione che si estende attraverso varie fasi della vita dei personaggi, suggerendo un legame profondo e indissolubile tra loro.

☕️☕️☕️ Copertina Evocativa: la copertina del libro è descritta come particolarmente suggestiva, con un cielo azzurro e nuvole bianche che incorniciano un bosco dai colori autunnali.

☕️☕️☕️ Viaggio Surreale: i lettori vengono trasportati in un viaggio surreale che li porta a una conoscenza più profonda di sé e della vita in generale.

☕️☕️☕️ Favola e Immaginazione: il romanzo utilizza elementi favolistici e l’immaginazione per costruire un mondo nuovo, offrendo una visione alternativa della fantascienza.

Queste caratteristiche contribuiscono a rendere “Bosco dei Platani” un’opera unica nel suo genere, che mescola fantasy, spiritualità e introspezione.

Tirando le somme non posso che dire che è un romanzo che consiglio molto, adatto a un pubblico variegato: amante del genere fantasy, verrà particolarmente apprezzato da chi è attratto da temi di conoscenza, natura e spiritualità, e da coloro che cercano una lettura che vada oltre il semplice intrattenimento, offrendo metafore spirituali e riflessioni profonde. Inoltre, il libro può interessare lettori di tutte le età, inclusi giovani adulti e adulti.

Per me è un 5/5 ☕️☕️☕️☕️☕️

Sono molto grata all’autore per avermi fornito una copia cartacea del suo romanzo.

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